Elettroencefalogramma

L’elettroencefalogramma (EEG) è un esame neurologico non invasivo che registra l’attività elettrica del cervello. Utilizza elettrodi posizionati sul cuoio capelluto per captare le onde cerebrali e trasformarle in tracciati visibili su uno schermo o stampati su carta.

Questo esame fornisce informazioni fondamentali sul funzionamento del cervello ed è particolarmente utile per identificare anomalie nei segnali cerebrali, anche in assenza di sintomi evidenti.

A cosa serve l'Elettroencefalogramma

L’EEG viene utilizzato per diagnosticare disturbi neurologici come l’epilessia, valutare alterazioni dello stato di coscienza e monitorare l’attività cerebrale durante il sonno o in caso di trauma cranico.

È spesso indicato anche come strumento di monitoraggio post-operatorio o in pazienti con sintomi come svenimenti, confusione mentale, o sospetti di encefalopatie. Inoltre, viene usato in ambito pediatrico per studiare disturbi neuroevolutivi.

Come funziona l'Elettroencefalogramma

Durante l’esame, il paziente si accomoda su una poltrona reclinabile o un lettino. Vengono applicati elettrodi adesivi o con gel conduttore su diverse zone della testa, collegati a un apparecchio che registra i segnali elettrici cerebrali.

L’esame dura in media 30-60 minuti e può richiedere la stimolazione visiva o uditiva, oppure la privazione del sonno per migliorare l’accuratezza diagnostica. Non è doloroso e non emette radiazioni.

Quali sono i tipi di Elettroencefalogramma

EEG Standard a Riposo

È il tipo più comune. Il paziente è sveglio e rilassato, in posizione seduta o sdraiata. Serve per registrare l’attività cerebrale in condizioni basali, senza stimoli esterni.

È utilizzato per rilevare epilepsie, encefalopatie e disturbi neurologici generali. La durata è di circa 20-30 minuti.

EEG Dinamico con Stimolazione

Durante l’esame, si applicano stimoli come luci intermittenti (fotostimolazione) o iperventilazione, per provocare modifiche dell’attività cerebrale. Questo tipo di EEG è utile per evidenziare crisi epilettiche latenti.

Viene spesso eseguito nei pazienti pediatrici o in adulti con crisi non spiegabili clinicamente.

EEG Notturno o Dopo Deprivazione del Sonno

Registra l’attività cerebrale durante il sonno naturale o in condizioni di mancanza di riposo, che possono facilitare la comparsa di alterazioni epilettiche. Richiede una preparazione specifica, come il non dormire la notte precedente.

È indicato in caso di epilessia notturna o sintomi associati al sonno come sonnambulismo, risvegli confusionali, ecc.

Quali malattie possono essere rilevate con l'EEG

• Epilessia – Identifica le aree del cervello responsabili delle crisi.
• Disturbi del sonno – Come narcolessia o parasonnie.
• Encefalite – Infiammazioni cerebrali causate da virus o batteri.
• Demenza – Per studiare la progressione di malattie neurodegenerative.
• Trauma cranico – Per valutare eventuali danni funzionali.
• Coma – Monitoraggio dell’attività cerebrale residua.
• Svenimenti o crisi non epilettiche – Differenzia eventi neurologici da altri problemi.

Quando è indicato l'EEG

• Sospetto di epilessia – Crisi convulsive o movimenti involontari.
• Perdita di coscienza improvvisa – Per escludere cause neurologiche.
• Disturbi cognitivi progressivi – Come demenza o Alzheimer.
• Traumi cranici – Soprattutto in presenza di sintomi persistenti.
• Monitoraggio neurologico post-chirurgico – In pazienti con patologie cerebrali.
• Disturbi del comportamento o del linguaggio nei bambini – Per valutazione neuropsicologica.
• Esami preoperatori in neurochirurgia – Per mappatura delle funzioni cerebrali.

Cure pre e post Elettroencefalogramma

È consigliato lavare i capelli prima dell’esame, evitando l’uso di gel o prodotti cosmetici, che possono interferire con i contatti elettrici. In alcuni casi, è richiesto di ridurre le ore di sonno la notte precedente.

Dopo l’esame, il paziente può tornare immediatamente alle attività quotidiane. Nei casi in cui si sia effettuata una privazione di sonno, è raccomandato non guidare o svolgere attività pericolose.

Controindicazioni dell'Elettroencefalogramma

L’EEG è un esame sicuro, non invasivo e privo di rischi, anche nei bambini e durante la gravidanza. Non esistono controindicazioni assolute.

Tuttavia, in persone con epilessia fotosensibile, gli stimoli luminosi possono scatenare crisi. Per questo motivo, l’esame è eseguito sempre in ambiente protetto e monitorato.

Alternative per chi non può fare l'EEG

• Risonanza Magnetica (RM) – Per valutare alterazioni strutturali cerebrali.
• Tomografia Computerizzata (TC) – In situazioni di urgenza o trauma.
• Video-EEG – Combina registrazione video con EEG per episodi complessi.
• Polisonnografia – Esame specifico per disturbi del sonno.
• Potenziali evocati – Per studiare la risposta cerebrale a stimoli visivi, uditivi o tattili.
• Esami neuropsicologici – Per disturbi cognitivi o comportamentali.
• Analisi del liquido cefalorachidiano (puntura lombare) – Per encefaliti o meningiti.

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