Infettivologo

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L’infettivologo è lo specialista medico che si occupa della diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie infettive, causate da batteri, virus, funghi o parassiti. È il professionista indicato per valutare febbri persistenti, infezioni ricorrenti o patologie infettive di origine sconosciuta, oltre a gestire malattie contagiose complesse.

Presso la Clinica Consultazione, l’infettivologo lavora con un approccio multidisciplinare, offrendo un’assistenza completa e aggiornata secondo le più recenti linee guida. Il suo ruolo è fondamentale anche nella medicina preventiva, attraverso la gestione dei vaccini, viaggi internazionali e profilassi.

Quali malattie tratta l’Infettivologo?

  • HIV/AIDS
    Gestione complessa dell’infezione da HIV, con diagnosi precoce, monitoraggio della carica virale e terapia antiretrovirale.

  • Epatite virale (A, B, C)
    Infezioni che colpiscono il fegato e possono evolvere in forme croniche, cirrosi o cancro epatico.

  • Tuberculosi
    Malattia infettiva che colpisce principalmente i polmoni, con sintomi come tosse cronica, febbre e perdita di peso.

  • Mononucleosi infettiva
    Infezione virale comune tra giovani adulti, spesso trasmessa per via orale.

  • Malattie tropicali (dengue, malaria, febbre gialla)
    Diagnosi e gestione di patologie contratte durante viaggi internazionali.

  • COVID-19 e infezioni respiratorie virali
    Valutazione e trattamento di casi acuti e complicanze post-virali.

  • Infezioni batteriche ricorrenti
    Come pielonefriti, ascessi, celluliti, infezioni cutanee o osteoarticolari.

In cosa può aiutare l’Infettivologo?

L’infettivologo è fondamentale nei casi in cui la causa di una malattia non è chiara, ma si sospetta un’origine infettiva. Può aiutare a identificare microrganismi responsabili di infezioni complesse o croniche e impostare terapie antibiotiche, antivirali, antifungine o antiparassitarie mirate.

Presso la Clinica Consultazione, l’infettivologo supporta anche pazienti immunodepressi o sottoposti a terapie biologiche, oltre a offrire consulenze pre-viaggio e vaccinazioni personalizzate. La sua competenza è essenziale per evitare complicazioni, recidive e per contenere la trasmissione di agenti patogeni.

Quali sono gli esami richiesti dall’Infettivologo?

  • Esami sierologici
    Identificano anticorpi specifici contro virus, batteri o parassiti.

  • Tampone naso-faringeo
    Usato per rilevare virus respiratori come SARS-CoV-2, influenza e RSV.

  • PCR (Reazione a catena della polimerasi)
    Test molecolare per identificare il materiale genetico di virus o batteri in tempi rapidi.

  • Emocoltura
    Analisi del sangue per diagnosticare infezioni sistemiche o sepsi.

  • Esame dell’urina con urinocoltura
    Indispensabile per identificare infezioni delle vie urinarie.

  • Radiografia del torace o TAC toracica
    Per valutare infezioni polmonari come polmoniti o tubercolosi.

  • Coprocultura e parassitologici fecali
    Indicati in presenza di diarrea prolungata o sospetta infezione intestinale.

Quando rivolgersi a un Infettivologo?

🔴 Sezione più importante – attenzione speciale!

  • Febbre prolungata o senza causa apparente
    Una febbre che persiste per più di 7 giorni può essere segno di un’infezione cronica o sistemica da approfondire con urgenza.

  • Infezioni ricorrenti
    Se si manifestano frequentemente faringiti, cistiti, infezioni cutanee o respiratorie, è necessario valutare un possibile deficit immunitario o agenti resistenti.

  • Contatto con persona infetta o viaggi in zone a rischio
    Dopo esposizione a patologie come HIV, tubercolosi o malattie tropicali, l’infettivologo guida la profilassi o il trattamento.

  • HIV positivo o sospetto di contagio
    In caso di comportamento a rischio, è fondamentale eseguire test diagnostici e ricevere indicazioni sulla prevenzione.

  • Lesioni cutanee infette, ascessi o cellulite
    Infezioni della pelle che non migliorano con terapia topica devono essere trattate con antibiotici sistemici e monitoraggio specialistico.

  • Tosse cronica, sudorazione notturna e perdita di peso
    Sintomi tipici di tubercolosi o altre malattie infettive polmonari che richiedono indagini mirate.

  • Gravidanza e infezioni in atto o latenti
    Alcune infezioni come toxoplasmosi, rosolia o citomegalovirus possono compromettere la salute del feto e richiedono sorveglianza infettivologica.

Prevenzione: come evitare le malattie infettive

  • Vaccinazioni aggiornate, inclusi vaccini contro influenza, epatiti, HPV e COVID-19.
  • Igiene personale accurata, lavaggio frequente delle mani e corretto uso della mascherina.
  • Uso del preservativo, per prevenire infezioni sessualmente trasmissibili.
  • Evitare l’automedicazione, soprattutto con antibiotici, per ridurre il rischio di resistenza.
  • Alimentazione sana e igiene alimentare, per prevenire tossinfezioni intestinali.
  • Controlli medici regolari, soprattutto per pazienti immunocompromessi.
  • Consulenza prima dei viaggi internazionali, per vaccinazioni e profilassi adeguate.

Cosa chiedere all’Infettivologo alla prima visita?

  • Qual è la causa più probabile dei miei sintomi?
  • Devo fare esami specifici per escludere infezioni croniche?
  • Questa infezione è contagiosa? Come proteggere chi mi sta vicino?
  • Che tipo di terapia è più indicata per il mio caso?
  • Devo modificare il mio stile di vita o la mia alimentazione?
  • Esistono vaccinazioni che possono proteggermi da nuove infezioni?
  • Ogni quanto devo tornare per un controllo?

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